231/2001

Adottare un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 è oggi fondamentale!

Il D.Lgs n. 231/2001 disciplina un regime di responsabilità amministrativa a carico degli Enti per alcuni reati commessi, nell’interesse o vantaggio degli stessi, da persone fisiche che rivestono funzioni di rappresentanza, amministrazione e direzione.

Anche gli Enti del Terzo Settore, in particolar modo a seguito della riforma introdotta dal D.Lgs. n. 117/2017, dovranno prestare attenzione al rispetto dei principi di corretta amministrazione, e valutare pertanto l’opportunità di adottare un Modello di Organizzazione Gestione e Controllo 231 (MOG).

Diventa infatti molto importante liberarsi dalla responsabilità amministrativa per determinati reati commessi da parte da soggetti apicali, in modo tale da evitare conseguenze dannose per l’Ente, quali ad esempio sanzioni pecuniarie, confische, o la possibilità di partecipare a gare di appalto e usufruire di contributi pubblici.

Soprattutto per quanto riguarda i rapporti con la Pubblica Amministrazione, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha individuato l’osservanza del D.Lgs. 231/2001 tra i requisiti che le stazioni appaltanti devono verificare per l’affidamento in gestione di taluni servizi ad Enti del Terzo Settore.

L’adozione di un modello di organizzazione, gestione e controllo va ad ogni modo vista non solo come strumento per evitare sanzioni, ma come un investimento per godere di agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi.

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